Il re del Marocco ha sempre favorito il dialogo tra rabbini ed ebrei
La Conferenza dei rabbini europei saluta “il coraggio politico del re Mohammed VI e la sua azione permanente per la pace e la prosperità in Medio Oriente”. Considerando che il Sovrano “ha sempre favorito il dialogo tra ebrei e musulmani”, la Conferenza dei rabbini europei ricorda che “la storia degli ebrei del Marocco è una storia unica e particolare nello scacchiere dei paesi arabi”.
In un recente comunicato stampa, questa organizzazione sottolinea che il re del Marocco hanno sempre protetto le comunità ebraiche e consentito il loro sviluppo e influenza. “Sebbene la maggioranza degli ebrei oggi non risieda più in Marocco, il Marocco è ancora presente nei loro cuori e nei loro ricordi”, sottolinea il comunicato, rilevando che è sotto la guida del Sovrano e grazie al suo spirito di tolleranza e apertura sono stati riaperti i cimiteri ebraici, le sinagoghe e le aree urbane dove un tempo viveva la comunità ebraica. “E ‘stato anche sotto l’impulso reale che in Marocco è stata lanciata una riforma scolastica che includesse la storia e la cultura della comunità ebraica nei programmi scolastici”, osserva la Conferenza dei rabbini europei.