In occasione dell’Anniversario della Rivoluzione del Re e del Popolo
Il re del Marocco, Mohammed VI, ha emanato un decreto per concedere la grazia a 685 persone, alcune delle quali sono in detenzione e altre in libertà, condannate da diversi tribunali del Regno. La decisione è stata presa in occasione dell’anniversario della Rivoluzione del Re e del Popolo che nel 1953 mise fine alla colonizzazione della Francia sul Paese. Lo ha annunciato il ministero della Giustizia di Rabat in un comunicato stampa.
“In questa stessa gloriosa occasione nazionale, il Re, ha concesso la grazia a 4.831 persone condannate, perseguite o ricercate in casi legati alla coltivazione di cannabis, soddisfacendo le condizioni richieste per beneficiare della Grazia”, si legge in una nota diffusa dall’agenzia di stampa marocchina “Map”.
“In occasione della commemorazione della Rivoluzione del Re e del Popolo, il Re Mohammed VI, ha avuto la bontà di concedere la Sua grazia ad un gruppo di persone condannati da diversi tribunali del Regno. Queste persone sono 685. I beneficiari dell’Indulto Reale che si trovano in detenzione sono 548 detenuti, così distribuiti: Indulto per il resto della pena detentiva o di reclusione a beneficio di 15 detenuti. Remissione della pena di reclusione o reclusione a beneficio di 529 detenuti. Commutazione della pena dell’ergastolo in pena temporale a beneficio di 4 detenuti”, conclude il comunicato.
Oltre agli aspetti umani, questa grazia reale consentirà ai beneficiari di integrarsi nella nuova strategia, nella quale si sono impegnate le province interessate, in seguito alla creazione dell’Agenzia nazionale per la regolamentazione delle attività relative alla cannabis e nell’impatto strutturante della sua attività a livello economico e sociale attraverso l’industrializzazione, la lavorazione, l’esportazione della cannabis e l’importazione dei suoi prodotti per scopi medici, farmaceutici e industriali, nonché il suo contributo allo sviluppo di colture alternative e non agricole attività.