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Marocco: lanciata a Rabat operazione Ramadan 1446

Su alte istruzioni reali, il principe ereditario Moulay El Hassan e la principessa Lalla Khadija lanciano a Rabat l’operazione nazionale “Ramadan 1446” a beneficio di quasi 5 milioni di persone

Su ordine del Re del Marocco, Mohammed VI, il Principe Ereditario Moulay El Hassan e la Principessa Lalla Khadija hanno proceduto, nel quartiere di Bouregreg (quartiere di Youssoufia) a Rabat, al lancio dell’operazione nazionale “Ramadan 1446”. Lo riporta l’agenzia di stampa del Marocco “Map”. Avviata dalla Fondazione Mohammed V per la Solidarietà in occasione del mese del Ramadan, ne beneficiano un milione di famiglie, ovvero circa 5 milioni di persone.

Di grande significato in questo mese benedetto, questo atto di generosità, divenuto una tradizione da più di 25 anni, riflette la costante Alta Sollecitudine di Sua Maestà il Re verso le popolazioni in situazioni di vulnerabilità sociale e giunge a consacrare i valori di umanità, solidarietà, mutuo soccorso e condivisione, caratteristici della società marocchina.

Mobilitando un budget complessivo di 330 milioni di dirham, l’operazione “Ramadan 1446”, che prevede la distribuzione di 34.280 tonnellate di prodotti alimentari (farina, latte, riso, olio, zucchero, concentrato di pomodoro, vermicelli, lenticchie e tè), mira a fornire aiuto e conforto alle categorie sociali più vulnerabili, in particolare vedove, anziani e persone con disabilità.

Per questa edizione, il 74% dei nuclei familiari beneficiari risiede in zone rurali ed è distribuito in 1.054 comuni, su un totale di 1.304 comuni interessati su tutto il territorio nazionale.

Allo stesso modo, in conformità con le Alte Linee Guida Reali, l’edizione di quest’anno si distingue per l’utilizzo, per la prima volta, del Registro Sociale Unificato-RSU, per l’aggiornamento, da parte del Ministero dell’Interno, degli elenchi dei nuclei familiari beneficiari dell’operazione di sostegno alimentare.

In realtà, questo sistema informativo nazionale è stato istituito dal Ministero dell’Interno per consentire ai programmi di sostegno sociale di determinare l’idoneità dei nuclei familiari in base a criteri socioeconomici oggettivi.

L’operazione nazionale “Ramadan 1446”, organizzata con il sostegno finanziario del Ministero dell’Interno e del Ministero degli Habous e degli Affari Islamici, è in linea con il programma umanitario condotto dalla Fondazione Mohammed V per la Solidarietà e mira a fornire supporto a coloro che ne hanno più bisogno, promuovendo al contempo la cultura della solidarietà.

Per il buon funzionamento di questa operazione, migliaia di persone sono mobilitate, con il supporto di assistenti sociali e volontari, nei punti di distribuzione allestiti su tutto il territorio nazionale.

L’attuazione di questa iniziativa è inoltre soggetta a controlli, in particolare a livello di due comitati, uno locale e l’altro provinciale, che monitorano l’approvvigionamento dei centri di distribuzione e la distribuzione dei prodotti alimentari sul territorio.

Anche i servizi sociali delle Forze armate reali, la Gendarmeria reale, il Ministero dell’agricoltura, della pesca marittima, dello sviluppo rurale e delle acque e delle foreste, il Ministero dell’istruzione nazionale, dell’istruzione materna e dello sport, del mutuo soccorso nazionale, della promozione nazionale, l’Ufficio nazionale delle ferrovie, la Compagnia nazionale dei trasporti e della logistica, l’Ufficio nazionale dell’elettricità e dell’acqua potabile e le autorità locali prestano il loro sostegno alla Fondazione Mohammed V per la solidarietà per garantire il buon funzionamento di questa operazione di solidarietà.

Il Ministero della Salute e della Protezione Sociale e l’Ufficio Nazionale per la Sicurezza Alimentare (ONSSA) garantiscono, da parte loro, il controllo di qualità dei prodotti alimentari distribuiti.

In questa occasione, il Principe ereditario Moulay El Hassan e la Principessa Lalla Khadija hanno consegnato simbolicamente cesti di cibo a 20 capi o rappresentanti delle famiglie beneficiarie dell’operazione “Ramadan 1446”, prima di posare per una foto ricordo con i volontari che partecipano a questa operazione di solidarietà.

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