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Marocco: Chorfi nominato presidente dell’ANRE

Il re del Marocco, Mohammed VI, ha nominato Zouhair Chorfi presidente dell’Autorità nazionale di regolamentazione dell’elettricità (ANRE) in conformità con le disposizioni dell’articolo 49 della Costituzione e su proposta del capo del governo, e su iniziativa del ministro della transizione energetica e Sviluppo sostenibile.

A questo proposito, il Re ha chiesto di considerare una revisione di questo organismo in vista della sua trasformazione in un’autorità nazionale di regolamentazione del settore energetico, attraverso la revisione della legge in materia, l’ampliamento dei suoi poteri.

L’ANRE dovrebbe quindi includere nel suo mandato, oltre all’elettricità, tutte le componenti del settore energetico, vale a dire il gas naturale, le nuove energie come l’idrogeno e i suoi derivati, nonché i settori della produzione, dello stoccaggio, del trasporto e della distribuzione, al fine di essere in linea con il livello di maturità che il settore energetico ha raggiunto nel nostro Paese e in conformità con le migliori pratiche internazionali in questo ambito.

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Marocco: i lavori per i mondiali di calcio 2030 al centro del consiglio dei ministri

Lo stato di avanzamento dei lavori per i mondiali di calcio 2030 e’ stato il tema centrale del consiglio dei ministri del governo del Marocco presieduto dal re Mohammed VI a Rabat. Lo rende noto l’agenzia di stampa marocchina “Map”. All’inizio dei lavori del Consiglio, Fouzi Lekjaa, Ministro delegato presso il Ministro dell’Economia e delle Finanze, responsabile del Bilancio e Presidente del Comitato della Coppa del Mondo 2030, ha presentato un rapporto sullo stato di avanzamento dei preparativi del Regno per l’organizzazione di questo evento sportivo internazionale. Il Ministro ha ripercorso le diverse fasi attraversate dal dossier di candidatura del Marocco, dopo l’annuncio della presentazione della candidatura congiunta con Spagna e Portogallo per l’organizzazione dei Mondiali del 2030.

Il Ministro ha aggiunto che questa candidatura tripartita presentata alla FIFA il 29 luglio 2024 è il risultato di una mobilitazione forte e senza precedenti da parte dei gruppi di lavoro creati a questo scopo, in particolare a livello dei dipartimenti ministeriali, degli stabilimenti e delle aziende pubbliche, nonché in quanto enti locali e autorità locali interessate.

Il rapporto di valutazione del dossier di candidatura, appena pubblicato dalla FIFA il 29 novembre 2024, ha assegnato un punteggio eccezionale, ben superiore ai requisiti richiesti, in vista del voto, a Dio piacendo, dell’attribuzione dell’organizzazione dei Mondiali 2030 Cup alla candidatura tripartita Marocco-Spagna-Portogallo, nel corso del prossimo congresso straordinario del Consiglio FIFA. Per raccogliere la sfida di un’organizzazione che risponda alle aspirazioni di Sua Maestà il Re, che Dio lo aiuti, il Ministro ha indicato che si procederà, in esecuzione delle Alte Direttive Reali, alla costituzione di un comitato con una composizione più ampia , tra cui rappresentanti della società civile, marocchini di tutto il mondo, nonché competenze africane. La mobilitazione sarà ulteriormente rafforzata in coordinamento con tutte le parti interessate per accelerare l’attuazione di tutti i progetti strategici e strutturanti relativi all’organizzazione di questo evento internazionale, in particolare:

-L’ammodernamento degli stadi;

-L’ampliamento e il rinnovamento degli aeroporti delle sei città ospitanti;

-Il potenziamento delle infrastrutture stradali e la densificazione delle reti intraurbane;

-L’avvio di un programma integrato di riqualificazione territoriale che si estenda oltre le città ospitanti le partite dei Mondiali.

-Lo sviluppo delle infrastrutture alberghiere e commerciali;

-Potenziamento e ammodernamento dell’offerta medica;

-Lo sviluppo e l’ammodernamento delle reti di telecomunicazioni; L’avvio di un vasto programma formativo per rafforzare le competenze dei giovani.

Al termine del suo intervento, il Ministro ha affermato che i Mondiali del 2030 non saranno solo una competizione sportiva, ma anche un’opportunità unica per accelerare la dinamica di crescita dell’economia nazionale nei prossimi anni, creare maggiori opportunità di lavoro e contribuire a sviluppare il l’attrattiva turistica del Paese e promuovere i valori universali della pace, dell’unità e dello sviluppo sostenibile.

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Arabia Saudita partecipa ad Artigiano in Fiera

Il Regno dell’Arabia Saudita è stato scelto come Paese dell’Anno per il Medio Oriente ad Artigiano in Fiera 2024 a Milano, il villaggio globale di artigiani, arti, cibi e bevande provenienti da ogni angolo del mondo da oltre vent’anni.

Organizzato dal Ministero della Cultura, con la partecipazione di molteplici commissioni culturali ed entità saudite, il padiglione saudita parteciperà all’evento di Milano dal 30 novembre all’8 dicembre. Quest’anno, Artigiano in Fiera inizierà con una cerimonia di apertura presso il Padiglione saudita 10.

Artigiano in Fiera è il più grande evento mondiale dedicato alle arti e all’artigianato tradizionale, e l’edizione di quest’anno presenterà le opere di 3.000 artigiani provenienti da 100 paesi. Dopo il successo delle precedenti partecipazioni del Ministero ad Artigiano in Fiera, il Padiglione saudita torna per il quarto anno per esporre la creatività del Regno nell’artigianato, le sue esperienze culinarie, il design e le arti performative durante i nove giorni della mostra. Il Padiglione ospiterà anche una zona dedicata alla celebrazione dell’“Anno del Cammello”.

Per offrire uno sguardo al vasto patrimonio culturale dell’Arabia Saudita, i visitatori potranno vedere gli artigiani all’opera nella tessitura tradizionale Al Sadu (inserito nella lista del patrimonio immateriale dell’UNESCO) e la realizzazione del Bisht, insieme a una mostra di artigianato tradizionale, tra cui Al-Qatt Al-Asiri, riconosciuto dall’UNESCO), ceramica, ricamo a mano e lavorazione del legno. Le persone avranno l’opportunità di osservare la creazione di questi manufatti, acquistare prodotti e ascoltare direttamente gli artigiani durante le tavole rotonde.

La mostra offrirà anche esperienze immersive grazie a spettacoli tradizionali dal vivo di gruppi di artisti sauditi, provenienti dalle 13 regioni del Regno, insieme a esibizioni musicali con strumenti tradizionali come l’Oud, il Nay e il Qanun. Nella tenda delle tradizioni, i visitatori avranno l’opportunità di sperimentare l’abbigliamento tradizionale saudita e immortalare il momento con foto.

Gli chef sauditi daranno vita all’arte culinaria del Paese presso il ristorante del Padiglione “Irth”, offrendo piatti tradizionali come il Jareesh – il piatto nazionale dell’Arabia Saudita, il Kubibat Hail e il Mutabbaq. L’esperienza del caffè saudita e i datteri, simbolo di ospitalità in tutto il Regno, saranno presentati e serviti agli ospiti. Inoltre, una varietà di prodotti sauditi, tra cui anche spezie e prelibatezze a base di cammello, saranno disponibili per la degustazione e l’acquisto presso lo stand.

Una mostra speciale celebrerà il ruolo dei cammelli nella storia e nella cultura saudita, in occasione del 2024, proclamato sia dall’Arabia Saudita sia dalle Nazioni Unite “Anno del Cammello” (e dei Camelidi a livello internazionale). Uno stand dedicato al programma “Made in Saudi” presenterà l’iniziativa e metterà in luce i pezzi sauditi prodotti e fabbricati nel Paese. La partecipazione comprenderà anche stand dedicati che mostreranno e faranno conoscere ai visitatori le varie destinazioni e attività del Regno.

La quarta partecipazione del Ministero della Cultura saudita ad Artigiano in Fiera rappresenta un’ulteriore conferma dell’impegno del Regno nella salvaguardia e nella promozione dell’artigianato e delle arti tradizionali. L’iniziativa offre agli artigiani sauditi una prestigiosa piattaforma per la presentazione delle proprie opere.

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Marocco-Ungheria: determinati a rafforzare partnership

Il Marocco e l’Ungheria, che celebrano quest’anno il 65° anniversario delle loro relazioni accordi bilaterali, si impegnano ad espandere ulteriormente la loro partnership per il reciproco vantaggio sviluppo dei due paesi. E’ quanto viene evidenziato nel comunicato congiunto firmato al termine dell’incontro tra il Ministro degli Affari Esteri, della Cooperazione Africana e i marocchini che vivono all’estero, Nasser Bourita e il ministro degli Affari ungherese stranieri, Péter Szijjártó.

I due ministri “hanno ricordato e ribadito gli storici ed eccellenti rapporti bilaterali e la loro importanza strategica”. Hanno inoltre accolto favorevolmente “la dinamica che ha caratterizzato le relazioni tra entrambi i paesi negli ultimi anni”, si legge nel comunicato congiunto.

Durante questo incontro, Bourita e Szijjártó hanno discusso della necessità di “rafforzare le consultazioni politiche regolari e hanno accolto con favore anche le discussioni bilaterali intercorse tra il Primo Ministro dell’Ungheria e il Capo del Governo del Marocco nell’aprile 2024 Marrakech.

Questo incontro tra i due ministri rientra nel rafforzamento della cooperazione tra i due paesi in diversi settori, come dimostra lo svolgimento della 5°Commissione economica congiunta il 30 ottobre 2024 a Rabat, e che “rappresenta un passo fondamentale per evidenziare le relazioni bilaterali e aprire la strada a nuove prospettive di partenariato economico.

A tal fine, i due ministri hanno concordato di rafforzare la cooperazione in tutti i settori e hanno individuato una serie di settori chiave di particolare interesse quali l’economia,l’agricoltura, l’industria alimentare, energie rinnovabili, industria automobilistica, cultura, istruzione, ricerca e innovazione, sport e turismo.

Hanno inoltre accolto con favore la cooperazione nel campo della ricerca scientifica e innovazione che collega i due paesi, nonché il programma di mobilità degli studenti. Al termine dell’incontro, i due ministri hanno anche firmato un Protocollo d’intesa in materia sanitaria.

Nell’ambito della dinamica internazionale creata sotto la guida del re Mohammed VI a sostegno della sovranità del Marocco sul Sahara, l’Ungheria esprime il suo sostegno agli sforzi compiuti dal Regno per l’autonomia risoluzione della questione del Sahara e sostiene il Piano di Autonomia, presentato nel 2007, definendola “la base più credibile” per la risoluzione di questa controversia.

Questa posizione è stata espressa dall’Ungheria nel comunicato congiunto firmato alla fine di un incontro, mercoledì a Rabat, tra il Ministro degli Affari Esteri, Cooperazione africana e marocchini all’estero, Bourita è la sua controparte ungherese, Péter Szijjártó.

I due ministri hanno quindi “riaffermato il loro sostegno al processo politico condotto dale Nazioni Unite e gli sforzi del Segretario Generale delle Nazioni Unite per raggiungere questo obiettivo come una soluzione alla questione del Sahara, in conformità con le risoluzioni del Consiglio di Sicurezza”.

Marocco e Ungheria sottolineano “il loro ruolo positivo e costruttivo nel mantenimento della stabilità, sicurezza e pace nelle rispettive regioni” e notano “il loro attaccamento a questi principi, nonché alla risoluzione pacifica dei conflitti e al rispetto integrità territoriale e sovranità degli Stati”, si legge nel comunicato stampa.

Con la sua nuova posizione, l’Ungheria ha rafforzato il recente slancio
creato, cosa che viene accolta con favore dall’ultima risoluzione del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite e che chiede che se ne faccia buon uso.

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Marocco: Francobolli per al Boraq nella Giornata Mondiale del Trasporto Sostenibile

L’Amministrazione postale delle Nazioni Unite (UNPSA) ha annunciato, in un comunicato, di aver emesso, martedì 26 novembre, sei francobolli dei treni ad alta velocità (TGV), compreso quello del marocchino ”Al Boraq”, in commemorazione della Giornata mondiale del trasporto sostenibile.

UNPSA sottolinea in questa dichiarazione che ogni anno, il 26 novembre, le Nazioni Unite riconoscono il ruolo cruciale di sistemi di trasporto sicuri, convenienti, accessibili e sostenibili per tutti, nel sostenere la crescita economica e lo sviluppo sostenibile, migliorando il benessere sociale dei cittadini. popolazioni e rafforzamento cooperazione internazionale e commercio tra paesi.

Sui sei francobolli figurano anche Al Boraq dell’ONCF, la giapponese Shinkansen, l’americana Amtrak Acela, la cinese Fuxing, la francese Inoui e infine la tedesca ICE.

I francobolli delle Nazioni Unite sono disponibili online su www.unstamps.org e nei negozi del quartier generale delle Nazioni Unite a New York, Ginevra e Vienna, dove i francobolli possono essere utilizzati per la spedizione

L’Amministrazione postale delle Nazioni Unite (UNPSA) ha emesso una tavola filatelica di sei francobolli il 26 novembre per la Giornata mondiale dei trasporti sostenibili.

Ogni anno, in questa data, le Nazioni Unite riconoscono il ruolo cruciale di sistemi di trasporto sicuri, convenienti, accessibili e sostenibili per tutti, nel sostenere una crescita economica sostenibile, migliorare il benessere sociale delle popolazioni e rafforzare la cooperazione internazionale e il commercio tra i paesi.

L’anno 2024 segna anche il 60° anniversario del primo treno ad alta velocità al mondo. Il 1° ottobre 1964, lo Shinkansen Tokaido, comunemente chiamato il “treno ad alta velocità”, fu lanciato tra Tokyo e Osaka, poco prima delle Olimpiadi di Tokyo.

Che sia per lavoro o per piacere, le scelte che facciamo per spostarci da un luogo all’altro – in auto, aereo, traghetto, bicicletta, scooter o trasporto pubblico – possono avere un impatto significativo sulle emissioni di carbonio. Fare scelte di vita consapevoli legate ai trasporti può aiutarci a ridurre le emissioni di carbonio e a migliorare la qualità dell’aria.

Promuovendo un sistema di trasporto inclusivo e sostenibile, possiamo facilitare lo sviluppo sociale ed economico, mitigare i danni ambientali e migliorare la qualità complessiva della vita.

I sei francobolli rappresentano:

• 73¢ JR Shinkansen – Giappone, “approvato dalla Japan Central Railway Company”;
• $ 1,65 Amtrak Acela – Stati Uniti
• CHF 1.20 ONCF Al Borak – Marocco
• CHF 1.90 CR Fuxing – Cina
• 0,95€ SNCF Voyageurs TGV INOUI – Francia
• € 1,20 DB ICE – Germania
I francobolli sono illustrati da Tom Connell (Regno Unito).

I francobolli sono disponibili per la vendita online su www.unstamps.org e nei negozi APNU a New York, Vienna e Ginevra, dove possono essere utilizzati per la spedizione. Segui l’APNU su Facebook, Twitter e Instagram.

L’Amministrazione postale delle Nazioni Unite dipende dalla Divisione amministrativa del Dipartimento di supporto operativo (DOS).

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Spagna: cooperazione col Marocco decisiva per smantellare cellula Isis

La cooperazione in materia di sicurezza tra Marocco e Spagna “è stata decisiva” per smantellare una cellula terroristica affiliata all’organizzazione “Isis” nel Sahel, composta da 9 membri, di cui 6 attivi a Madrid, Ibiza e Sebta. Lo ha indicato la Direzione Generale della Polizia Stradale spagnola in una nota ripresa dall’agenzia di stampa marocchina “Map”.

“La collaborazione della Direzione Generale di Vigilanza Territoriale del Marocco (DGST), che ha proceduto all’arresto di tre membri di questa cellula a Tétouan e F’nideq, è stata fondamentale per lo smantellamento di questa cellula”, aggiunge il comunicato della polizia spagnola.

Grazie a questa cooperazione in materia di sicurezza, le autorità di Madrir sono riuscite a neutralizzare “una minaccia reale alla sicurezza di entrambi i paesi”, si legge nella nota, sottolineando che questa cellula era composta da individui altamente radicalizzati, che aderiscono alle ideologie dell’organizzazione terroristica dello Stato islamico ed esprimono una disponibilità a commettere atti violento.

Dopo un’indagine approfondita, le autorità hanno confermato che questi individui stavano svolgendo “attività jihadista bellicosa, minacciando direttamente le popolazioni occidentali e la comunità ebraica e incitando a commettere atti violenti”, ha spiegato la polizia spagnola.

Le perquisizioni effettuate nelle abitazioni dei sospettati, nell’ambito di questa operazione di sicurezza congiunta e simultanea tra i servizi di sicurezza marocchini e spagnoli, hanno portato al sequestro di armi bianche e materiale informatico.

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Arabia Saudita: prima conferenza a Riad sui gemelli siamesi

Esplora i temi dell’assistenza medica, il supporto e la difesa globale per i bambini vulnerabili in tutto il mondo

Si conclude a Riad, in Arabia Saudita, una due giorni di lavori che ha visto riuniti leader governativi di alto livello, ministri della Salute, chirurghi, scienziati e importanti funzionari sanitari provenienti da diverse parti del mondo. Lo riporta l’agenzia di stampa saudita “SPA”.

Si tratta della prima conferenza internazionale inaugurale sui gemelli siamesi. Lo scopo di questo evento rivoluzionario, che si è tenuto sotto il patrocinio del Re Salman bin Abdulaziz Al Saud, era quello di aumentare la consapevolezza e creare una rete globale di supporto per i gemelli siamesi e altri bambini gravemente malati per migliorare i loro risultati medici e dare loro le migliori possibilità di vivere una vita felice e appagante.

La conferenza è stata ospitata dalla King Salman Humanitarian Aid and Relief Centre (KSrelief) in collaborazione con il Ministero della Guardia Nazionale – Affari Sanitari, il Ministero della Salute, il Ministero degli Affari Esteri e il Ministero dell’Istruzione dell’Arabia Saudita.

Il primo giorno dell’evento ha coinciso con la celebrazione del primo World Conjoined Twins Day, recentemente designato dalle Nazioni Unite in seguito agli sforzi dell’Arabia Saudita per sensibilizzare su questa causa. Il World Conjoined Twins Day riconosce le sfide uniche che devono affrontare i gemelli siamesi e le loro famiglie; la Conferenza internazionale sui gemelli siamesi del 2024 ha creato una piattaforma per celebrare i progressi e guidare un cambiamento significativo nella diagnosi, nella nascita, nel trattamento e nella separazione dei gemelli siamesi.

La conferenza ha anche riconosciuto gli straordinari risultati del programma saudita per i gemelli siamesi, che sin dal suo inizio nel 1990 ha supervisionato la revisione di 143 casi da 26 paesi e la separazione di successo di 61 coppie di gemelli da 21 paesi. Molti dei gemelli che sono stati separati tramite il programma erano presenti per raccontare le loro storie potenti e stimolanti di lotta, difficoltà, gratitudine e speranza.

Il responsabile del programma saudita per i gemelli siamesi, Abdullah Al Rabeeah, che è consigliere della Corte reale e supervisore generale di KSrelief, ha tenuto un discorso in cui ha espresso la sua gratitudine alla leadership saudita per i decenni di supporto e sponsorizzazione del programma; il governo saudita copre tutti i costi delle cure mediche, del trasporto, dell’alloggio e del supporto per i gemelli e le loro famiglie.

Ha anche ringraziato i suoi team medici e chirurgici per la loro dedizione al benessere dei gemelli, aggiungendo che “tutti noi ci impegniamo con la leadership del nostro amato paese a continuare il nostro viaggio di donazioni umanitarie e a impegnarci per aggiungere ai nostri decenni di esperienza scientifica per aiutare ancora più gemelli siamesi a vivere vite sane e felici”.

La conferenza ha presentato un programma diversificato, tra cui una sessione ministeriale di alto livello con leader di organizzazioni sanitarie multinazionali e ministri di vari paesi, discorsi principali e presentazioni mediche di rinomati esperti del settore.

Le discussioni hanno riguardato le migliori pratiche nella cura dei gemelli siamesi, tra cui interventi chirurgici, assistenza materna, considerazioni etiche e inclusione sociale. L’evento ha visto la partecipazione di oltre 500 relatori e partecipanti e ha rappresentato una pietra miliare significativa nel campo della separazione e della cura dei gemelli siamesi.

È stata inoltre allestita una mostra scientifica e umanitaria e sono stati firmati diversi accordi tra KSrelief e le principali organizzazioni umanitarie per fornire assistenza e supporto ai bambini bisognosi a livello globale.

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Marocco: al via a Dakhla l’Accademia Africana delle Scienze della Salute

Grazie alla Fondazione Scienza e Salute Mohammed VI del Marocco

La Fondazione Mohammed VI per le Scienze e la Salute ha annunciato il lancio dell’Accademia Africana delle Scienze della Salute (AAHS), un’istituzione dedicata a promuovere la ricerca e lo sviluppo nel campo delle scienze della salute in Africa.

La cerimonia di lancio si è svolta presso l’Università delle Scienze e della Salute Mohammed VI di Dakhla, si legge in una nota della Fondazione ripresa dall’agenzia di stampa del Marocco “Map”.

Situata a Dakhla, l’Accademia africana delle scienze della salute mira a promuovere una cooperazione federativa e mobilitante Sud-Sud per la sovranità sanitaria africana. Mira a creare uno spazio di scambio e partenariato per promuovere la ricerca scientifica nel campo della salute, in un contesto adattato alle specificità dell’Africa. Sottolinea inoltre l’eccellenza nell’educazione alle scienze sanitarie, offrendo una formazione che soddisfa le esigenze del continente.

Il ruolo dell’AAHS è anche quello di riunire esperti, attraverso la creazione di reti africane, per attuare strategie, condurre progetti di ricerca, diffondere conoscenze e buone pratiche sanitarie, diventando così un’istanza e una task force importante per la salute africana.

L’AAHS mantiene partenariati strategici con istituzioni come l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) e le parti interessate dell’industria farmaceutica per incoraggiare la cooperazione sanitaria.

Partecipa inoltre alla raccolta e all’analisi delle statistiche sanitarie attraverso l’iniziativa Big Data e funge da osservatorio africano senza scopo di lucro, rispondendo alle questioni di salute pubblica delle autorità pubbliche marocchine e delle istanze africane o globali.

I campi di azione dell’Accademia comprendono la salute umana (salute pubblica, emergenze, cardiologia), la salute animale (veterinaria e sicurezza alimentare), nonché la salute ambientale (riscaldamento globale, desertificazione, acqua e stress idrico).

Attraverso le sue diverse iniziative, AAHS mira a diventare un Hub per lo sviluppo sanitario in Africa, promuovendo l’innovazione scientifica e organizzando simposi e congressi.

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Marocco: Usa ribadisce sostegno a piano autonomia Sahara

Gli Stati Uniti ribadiscono il loro sostegno all’iniziativa di autonomia regionale del Marocco come soluzione seria, credibile e realistica alla questione del Sahara marocchino. Lo ha detto a Rabat il sottosegretario di Stato americano per gli affari del Vicino Oriente, Barbara Leaf, secondo quanto riporta l’agenzia di stampa marocchina “Map”.

Washington continua a sostenere l’inviato personale del Segretario Generale delle Nazioni Unite per il Sahara, Staffan De Mistura, nei suoi sforzi finalizzati a far avanzare i negoziati.

L’obiettivo è una soluzione politica reciprocamente accettabile, come ha aggiunto il funzionario Usa durante una conferenza stampa sull’esito dei suoi colloqui con il Ministro degli Affari Esteri del Marocco, Nasser Bourita.

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Marocco-Spagna: sgominata cellula Isis attiva nei due paesi

Le forze di sicurezza del Marocco e della Spagna hanno sgominato una cellula terroristica affiliata all’Isis nell’ambito delle operazioni di sicurezza congiunte tra i due paesi.

L’Ufficio Centrale delle Investigazioni Giudiziarie (BCIJ) fa capo alla Direzione Vigilanza Generale Territoriale (DGST) del Marocco e la Commissione Generale d’Intelligence della Polizia spagnola ha proceduto, oggi allo smantellamento secondo quanto riferito dalla polizia spagnola, di una cellula terroristica affiliata all’organizzazione Stato islamico (Isis) nel Sahel, composta da 9 membri, 3 dei quali erano attivi a Tetouan e F’nideq e altri 6 a Madrid, Ibiza e Sebta.

Nell’ambito di questa operazione sono state effettuate le perquisizioni nelle abitazioni degli imputati durante operazioni di sicurezza congiunte e simultanee tra i servizi di sicurezza marocchini e spagnoli. Queste operazioni hanno consentito il sequestro di armi bianche e attrezzature informatiche, che saranno oggetto delle necessarie indagini.

Secondo le indagini preliminari svolte, gli imputati, tra cui un ex
detenuti per casi di terrorismo in Spagna, erano intrisi del pensiero fondamentlista dell’Isis e hanno tenuto incontri a Sebta e Tetouan, nell’ambito della pianificazione e coordinamento volti a commettere atti terroristici in nome dell’Isis prima di entrare nei ranghi del ramo di questa organizzazione terroristica nella regione subsahariana del Sahel.

La stessa fonte ha precisato che le persone arrestate erano a Tetouan e F’nideq e sono stati posti in custodia di polizia sotto il controllo della procura competente, con l’obiettivo di chiarire le ramificazioni interne ed esterne e il loro grado di coinvolgimento nei progetti terroristici pianificati dai membri di questa cellula.

Questa operazione congiunta, si legge nel comunicato, rientra nell’ambito del coordinamento continuo e distinto tra i servizi di sicurezza marocchini e i loro omologhi spagnoli per affrontare le minacce terroriste che pesano sulla sicurezza dei due Paesi.