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Marocco: da paesi Ue appello a rafforzamento relazioni

Ursula von der Leyen e Josep Borrell riaffermano l’impegno dell’Ue a preservare e rafforzare le sue strette relazioni con il Marocco in tutti i settori, secondo il principio “pacta suntservanda”

La presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, e l’alto rappresentante dell’Unione europea, Josep Borell, hanno riaffermato, in una dichiarazione congiunta, l’impegno dell’Ue a preservare e rafforzare ulteriormente le sue strette relazioni con il Marocco in tutti i settori, secondo il principio “pacta sunt servanda”.

“In stretta collaborazione con il Marocco, l’Ue intende fermamente preservare e continuare a rafforzare le sue strette relazioni con il Marocco in tutti i settori del partenariato Marocco-UE, in conformità con il principio pacta sunt servanda”, hanno affermato la von der Leyen e la Borrell, in questa dichiarazione congiunta, il massimo atto politico dell’UE, a seguito delle sentenze della Corte di Giustizia dell’Unione Europea sugli accordi di pesca e agricoli tra il Marocco e l’Ue.

Si tratta anche di un atto raro che sottolinea l’importanza del Marocco e materializza l’importanza del partenariato dell’UE con il Regno.

I due funzionari hanno ribadito il “grande valore” che l’Ue attribuisce “al suo partenariato strategico con il Marocco, che è di lunga data, ampio e profondo”, sottolineando che le due parti hanno instaurato, nel corso degli anni, “una profonda amicizia e una solida , una cooperazione multiforme, che intendiamo portare a un livello superiore nelle settimane e nei mesi a venire.”

Hanno inoltre indicato che Bruxelles “prende atto” delle sentenze della Corte di giustizia dell’Unione europea sui ricorsi avverso la sentenza del Tribunale del 29 settembre 2021 nonché della risposta alla domanda di pronuncia pregiudiziale relativa a l’etichettatura dei prodotti ortofrutticoli provenienti dalle province meridionali del Regno, aggiungendo che la Commissione europea “sta attualmente analizzando nel dettaglio le sentenze”.

“In questo contesto, notiamo che la Corte di Giustizia europea mantiene la validità dell’Accordo sui prodotti agricoli per un ulteriore periodo di 12 mesi”, si legge nella dichiarazione congiunta.

Il ministro degli Esteri spagnolo, José Manuel Albares, ha sottolineato il rispetto da parte del governo del suo paese della decisione della Corte di giustizia dell’Unione europea (CGUE) relativa agli accordi agricoli e di pesca tra l’Ue e il Marocco, difendendo il “partnership strategica” con il Regno del Marocco e la volontà di mantenerlo.

Albares ha sottolineato l’importanza del partenariato strategico tra l’Ue e il Marocco per entrambe le parti, nonché i “benefici” che ha portato ai settori della pesca e dell’agricoltura.

Il capo della diplomazia spagnola ha sottolineato l’impegno del suo Paese per la stabilità delle relazioni con il Regno, affermando che il governo spagnolo continuerà a “lavorare con l’Unione Europea e il Marocco per preservare e continuare a sviluppare questa relazione privilegiata”.

Anche il Belgio ha ribadito il suo attaccamento al partenariato strategico tra l’Unione europea e il Marocco e il suo impegno a continuare a lavorare per approfondirlo.

“Il Belgio ribadisce il suo attaccamento all’amicizia e al partenariato strategico tra l’Ue e il Marocco e continuerà a lavorare per approfondirlo”, ha affermato il Ministero belga degli Affari Esteri, del Commercio Estero e della Cooperazione allo Sviluppo per conto di X, in seguito alla decisione della Corte di Giustizia dell’Ue (CGUE) sugli accordi di pesca e agricoli tra l’Ue e il Regno.

A tal fine, il Regno del Belgio ha espresso il suo sostegno alla dichiarazione congiunta della presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, e dell’alto rappresentante dell’Unione europea, Josep Borell, in cui i due funzionari riaffermano l’impegno dell’UE a preservare e rafforzare ulteriormente le sue strette relazioni con il Marocco in tutti i settori, in conformità con il principio “pacta sunt servanda”.

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Marocco: non coinvolti da decisione CGUE su accordi agricoltura e pesca

Lo afferma un comunicato del ministero degli Esteri del Marocco

Il Regno del Marocco non si ritiene in alcun modo interessato dalla decisione della Corte di Giustizia dell’Unione Europea (CGUE) pronunciata oggi riguardante gli accordi agricoli e di pesca.

Lo afferma il Ministero degli Affari Esteri, della Cooperazione Africani e marocchini residenti all’estero di Rabat, sottolineando che il Regno non ha partecipato nessuna delle fasi di questa procedura.

“Il Marocco non è parte in questa vicenda, che riguarda da un lato l’Unione Europea, dall’altro il “polisario” sostenuto invece dall’Algeria. Il Marocco non ha partecipato a nessuna delle fasi della questa procedura e, pertanto, non si ritiene in alcun modo interessato dalla decisione”, precisa il ministero in un comunicato.

Tuttavia, continua la stessa fonte, “il contenuto di questa decisione contiene errori evidenti errori giuridici e sospetti di fatto”, aggiungendo che “questo denota nella migliore delle ipotesi la totale ignoranza della realtà della questione, se non un palese pregiudizio politico.”

In questo slancio, sostiene il ministero, “la Corte si è permessa anche di sostituire gli organi funzionari competenti delle Nazioni Unite e contraddire le loro posizioni e i loro approcci consolidati. Inoltre, l’Alta Corte britannica, in un caso del tutto simile, aveva dimostrato di più discernimento, imparzialità e padronanza giuridica.

Secondo il comunicato stampa, “il Marocco chiede al Consiglio, alla Commissione europea e agli Stati membri dell’UE di adottare le misure necessarie per rispettare i propri impegni con le istituzioni internazionali, preservare i risultati del partenariato e fornire al Regno la certezza giuridica sulla quale ha un legittimo diritto, in quanto partner dell’UE su diverse questioni strategiche”.

In questo contesto, conclude la stessa fonte, “il Marocco ribadisce la sua costante posizione di non sottoscrivere qualsiasi accordo o strumento giuridico che non rispetti la sua integrità territoriale e la sua unità nazionale”.

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Marocco: Usa ribadisce sostegno a iniziativa autonomia Sahara

E apprezza voce cruciale di Mohammed VI nel promuovere una regione del Medio Oriente più pacifica e sicura

Gli Stati Uniti hanno riaffermato il loro sostegno all’iniziativa di autonomia del Marocco, come soluzione “seria, credibile e realistica” alla disputa regionale sul Sahara.

“Gli Stati Uniti continuano a considerare il piano di autonomia del Marocco come serio, credibile e realistico”, ha affermato il portavoce del Dipartimento di Stato americano in un comunicato stampa diffuso in seguito all’incontro tenutosi martedì a Washington tra i ministri degli Esteri africani Cooperazione e Marocchini all’Estero, Nasser Bourita, e il Segretario di Stato americano, Antony Blinken.

Le due parti hanno inoltre espresso il loro “sostegno” all’inviato personale del Segretario generale dell’ONU, Staffan de Mistura, nella conduzione del processo politico relativo al Sahara, portato avanti sotto l’egida delle Nazioni Unite, al fine di raggiungere il traguardo “senza ulteriori indugi” una soluzione politica duratura.

Contestualmente gli Stati Uniti hanno anche apprezzato “la voce cruciale” del re Mohammed VI nel “promuovere una regione del Medio Oriente più pacifica e sicura”. Lo ha affermato il portavoce del Dipartimento di Stato americano in un comunicato stampa diffuso dopo l’incontro tenutosi a Washington tra il Ministro degli Affari Esteri, della Cooperazione Africana e dei Marocchini all’Estero, Nasser Bourita, e il Segretario di Stato Usa, Antony Blinken.

“Questo ruolo si riflette nella leadership del Marocco che risponde ai bisogni umanitari a Gaza, sostiene la stabilità in Cisgiordania e contribuisce alla rivitalizzazione dell’Autorità Palestinese”, aggiunge la nota.

Il capo della diplomazia americana ha inoltre accolto con favore “i continui sforzi del Marocco per porre fine all’impasse politica in Libia e porre rimedio all’instabilità nel Sahel”, precisa il comunicato stampa.

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Marocco: Danimarca annuncia sostegno a piano autonomia Sahara

La Danimarca sostiene il piano di autonomia del Sahara sotto sovranità marocchina.  La Danimarca “considera il Piano di autonomia presentato dal Marocco nel 2007 come un contributo serio e credibile e come una buona base per una soluzione”.  Il Ministro degli Affari Esteri, della Cooperazione Africana e dei Marocchini all’Estero, Nasser Bourita, ha incontrato a New York il Ministro degli Affari Esteri danese, Lars Løkke Rasmussen, a margine della 79a sessione delle Nazioni Unite Assemblea Generale. Nel comunicato congiunto adottato al termine di questo incontro, “la Danimarca considera il Piano di autonomia presentato dal Marocco nel 2007 come un contributo serio e credibile al processo in corso delle Nazioni Unite e come una buona base per una soluzione concordata tra le parti. In questo comunicato congiunto, i due Ministri hanno riaffermato il loro sostegno al processo guidato dalle Nazioni Unite e all’Inviato Personale del Segretario Generale delle Nazioni Unite per il Sahara Occidentale, Staffan de Mistura, così come i suoi sforzi per raggiungere un accordo pacifico e soluzione reciprocamente accettabile al conflitto, in conformità con le risoluzioni del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite. Questa nuova posizione della Danimarca si inserisce nella dinamica internazionale guidata dal Re Mohammed VI, a sostegno del piano di autonomia e della sovranità del Marocco sul Sahara. Si conferma una tendenza fondamentale in Europa, in tutte le regioni del continente europeo.

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Ambasciata dell’Arabia Saudita a Roma promuove BiciRoma 2024

Un percorso di 27 chilometri in bicicletta, nel centro di Roma, per contrastare l’inquinamento climatico e riscoprire la Capitale. L’iniziativa è sostenuta dall’Ambasciata del Regno Saudita.

Promuovere l’uso di mezzi di trasporto a basse emissioni, come le biciclette, per contrastare l’inquinamento atmosferico e favorire uno sviluppo urbano più equilibrato, riducendo la congestione del traffico e migliorando l’efficienza degli spostamenti per i cittadini. È questo l’obiettivo dell’evento BiciRoma 2024, organizzato nell’ambito della European Mobility Week e sostenuto dall’Ambasciata del Regno dell’Arabia Saudita a Roma, che si terrà il 22 settembre nella Capitale.

L’evento, patrocinato anche dalla Presidente del Parlamento Europeo Roberta Metsola e da Roma Capitale, rappresenta una grande occasione per riscoprire la città e incentivare uno stile di vita sano attraverso la promozione della mobilità sostenibile.

La passeggiata, definita la “più bella del mondo”, partirà verso le 9 del mattino da piazza del Popolo e, lungo i suoi 27 chilometri, attraverserà alcuni dei luoghi più iconici della città: via del Corso, piazza Venezia, via dei Fori Imperiali, il Colosseo, il Circo Massimo, il Teatro di Marcello e piazza di Spagna.

Tante le famiglie attese a partecipare alla pedalata, in un momento di formazione per giovani e adulti sulle iniziative che si possono mettere in campo per contrastare il cambiamento climatico a favore di una maggiore responsabilità sociale e ambientale.

Per maggiori informazioni sul programma e le modalità di iscrizione all’evento visita la pagina web ufficiale di Bici Roma:

http://www.biciroma.it/festa-bicicletta-2024/

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Egitto: governatore del Sud Sinai premia i migliori studenti

In una cerimonia a Sharm El-Sheikh

Di Nasser Al-Tuni

Il governatore del Sinai del Sud, Khaled Mubarak, ha assistito a una cerimonia in onore dei migliori studenti delle scuole superiori, legate ad al Azhar, e dei diplomati tecnici a livello del governatorato, che contavano 52 studenti e studentesse. Il governatore ha partecipato alla celebrazione organizzata dal Governatorato del Sud Sinai nel parco centrale a Sharm El-Sheikh, per motivarli a continuare a studiare.

Durante il suo discorso in questa occasione, Mubarak ha affermato che l’istruzione è la spina dorsale della costruzione delle nazioni e l’inizio di uno sviluppo globale, le cui basi sono state gettate dal Presidente Abdel Fattah El-Sisi, Presidente della Repubblica egiziana, considerando l’istruzione la base pilastro dello sviluppo e stare al passo con i tempi.

Il governatore ha spiegato che la diligenza, la perseveranza e la pianificazione sono fattori essenziali per raggiungere l’eccellenza e raggiungere gli obiettivi, affermando: “Il successo non arriva per caso, ma piuttosto arriva con tenacia e lotta continua”.

Ha consigliato agli studenti la necessità di stabilire basi scientifiche e standard nella scelta dei loro desideri, i più importanti dei quali sono le capacità accademiche degli studenti, le capacità finanziarie della famiglia e ciò che richiede il mercato del lavoro, e che ogni studente dovrebbe seguire una cultura di lavoro di squadra, di cui beneficerà lo Stato egiziano durante la transizione al viaggio di lavoro.

Mubarak ha espresso le sue più sentite congratulazioni agli studenti eccezionali per la loro eccellenza e per aver ottenuto i primi posti, e li ha invitati a compiere maggiori sforzi per realizzare un futuro migliore per la nazione.

Il governatore ha inoltre esortato gli studenti a continuare ad avere successo ed eccellere durante le prossime fasi educative, congratulandosi con le famiglie degli studenti per l’importante ruolo che hanno svolto nella cura e nel sostegno dei loro figli fino a quando non hanno raggiunto posizioni avanzate a livello del governatorato.

Da parte sua, Adel Atlem, sottosegretario della Direzione dell’Istruzione nel Sud Sinai, ha affermato che sono stati premiati 41 studenti e studentesse, di cui 30 studenti e studentesse con il certificato secondario generale delle tre divisioni, e 11 studenti e studentesse con diplomi tecnici, congratulandosi con gli studenti e con i loro genitori.

Ha anche ringraziato il Governatore del Sud Sinai per la sua disponibilità nel sostenere gli studenti e nel condividere la loro gioia per l’eccellenza, sottolineando che tutti gli operatori del settore educativo a livello del governatorato sono desiderosi di attuare le istruzioni del governatore per far avanzare il processo educativo in tutte le parti del governatorato.

Il direttore della regione di Al-Azhariya nel Sinai del Sud, Ahmed Badir, ha spiegato che 11 studenti della scuola secondaria di Al-Azhar sono stati premiati, congratulandosi con studenti e genitori per la loro eccellenza.

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Emirati: Binghatti annuncia concorso di fotografia architettonica

Con un montepremi del valore di oltre mezzo milione di dollari

● Il concorso, lanciato in collaborazione con Dubai Design District (d3) e Dubai Culture and Arts Authority, offre premi eccezionali, tra cui un appartamento, un’auto Mercedes-Benz e molto altro
● La giuria include stimati personaggi pubblici, esperti del settore e celebrità di Hollywood
● (d3) ospiterà workshop e dibattiti per sensibilizzare, aiutare i fotografi ad affinare le proprie competenze e trovare ispirazione attraverso la sua comunità di architettura
● Ulteriori dettagli sono stati annunciati tramite le piattaforme social di Binghatti

Binghatti, il principale sviluppatore immobiliare di Dubai, unisce le forze con Dubai Design District (d3), un ecosistema creativo globale, membro di TECOM Group PJSC, e Dubai Culture and Arts Authority (DCAA), per lanciare un concorso di fotografia architettonica ad alto premio per creativi di tutto il mondo. Con un montepremi totale del valore di 2.000.000 di AED (circa 544.528 USD), la competizione globale 200/20 mira a dare potere alla comunità creativa e celebrare le eccezionali capacità tecniche e l’ingegno. Si svolgerà da settembre 2024 a marzo 2025, premiando 20 fotografi in una grande cerimonia a Dubai.

I partecipanti gareggeranno per una serie di premi eccezionali, che vanno da un lussuoso appartamento in uno degli sviluppi di Binghatti a un’esclusiva collezione di prodotti di alta gamma dei partner di Binghatti, tra cui un’auto Mercedes-Benz e un orologio Jacob& Co. I fotografi saranno inoltre presenti nella pubblicazione di Binghatti, aumentando la loro visibilità tra un pubblico mirato.

La competizione sarà giudicata da una giuria locale e internazionale di alto livello composta dal presidente di Binghatti Muhammad BinGhatti, dal rinomato fotografo emiratino Ali Eissa; dal vicepresidente senior di (d3), Khadijah Al Bastaki; il fotografo e perito forense emiratino Jassim Al Awadhi; e il fotografo d’arte e produttore cinematografico di fama mondiale Artem Shestakov. La giuria valuterà le candidature presentate entro i 200 giorni del concorso in base ai criteri di creatività, composizione, abilità tecnica e impatto emotivo prima di restringere la rosa a 20 vincitori.

“Siamo orgogliosi di annunciare il nostro più grande concorso fotografico di sempre. Il concorso fotografico 200/20 è una celebrazione dell’eccellenza artistica e una testimonianza dell’impegno di Binghatti nell’ispirare e celebrare l’arte attraverso i nostri sforzi. Fornendo questa piattaforma agli artisti per mostrare il loro lavoro, questo concorso mira a promuovere l’innovazione e celebrare i risultati eccezionali nella comunità artistica globale”, ha affermato Muhammad BinGhatti, presidente di Binghatti.

“La nostra collaborazione con Dubai Culture and Arts Authority e Dubai Design District (d3) sottolinea la nostra visione condivisa di elevare le arti e creare opportunità per i talenti creativi di prosperare. Insieme, non stiamo solo celebrando la fotografia, ma stiamo anche promuovendo un vivace dialogo culturale che risuoni a livello globale”, ha aggiunto.

Durante la competizione, (d3) ospiterà workshop di fotografia tenuti da esperti per aiutare gli artisti ad affinare le proprie competenze tecniche per creare fotografie architettoniche accattivanti. Architetti rinomati di (d3) guideranno anche dibattiti di gruppo approfonditi per aumentare la consapevolezza e la conoscenza del settore del design, sottolineando al contempo il fiorente e globale settore architettonico di Dubai.

Binghatti ha annunciato i dettagli e la logistica della competizione sulle proprie piattaforme di social media. Questa competizione rappresenta un’opportunità fondamentale per gli artisti di mostrare i propri talenti a livello globale, sottolineando l’impegno dell’azienda nel promuovere l’innovazione all’interno della comunità creativa internazionale.

https://www.binghatti.com

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Emirati: nuovo progetto Binghatti a al-Jaddaf

Binghatti presenta progetti del valore di 4 miliardi di AED

Binghatti, il principale marchio immobiliare con sede a Dubai, lancia quest’anno il primo progetto ad Al Jaddaf, Binghatti Ghost. Questo sviluppo molto atteso segna il ritorno di Binghatti nell’area, spinto da una domanda senza precedenti dal mercato dopo una pausa di due anni.

Il nuovo progetto comprenderà un totale di 770 unità residenziali. Oltre a questi ambiti spazi abitativi, Binghatti Ghost includerà anche sei negozi al dettaglio di lusso, migliorando l’attrattiva commerciale della comunità.

Storicamente, le proprietà di Binghatti hanno registrato notevoli plusvalenze per gli investitori, con i precedenti progetti dello sviluppatore che hanno registrato plusvalenze fino al 40% per gli investitori. Binghatti Ghost promette un potenziale di investimento eccezionale con alti rendimenti da locazione e un forte apprezzamento storico nei valori immobiliari nell’area di Al Jaddaf. Oltre a rendimenti interessanti, il progetto presenta anche un’opportunità interessante per i proprietari di case vacanze che desiderano capitalizzare su servizi di lusso e posizione privilegiata.

Il progetto comprende una piscina in stile hotel e un piano servizi, nonché una piscina per bambini e un’area giochi. Sarà inoltre dotato di una palestra completamente attrezzata, un prato multiuso, una pista da jogging panoramica e una terrazza panoramica con viste panoramiche sulla città. Come comunità, Al Jaddaf è spesso ricercata per l’accesso a importanti punti di riferimento come Jaddaf Waterfront, Downtown Dubai, Zabeel Palace, Dubai International Financial Centre (DIFC), Dubai Health Care City e Dubai Festival City (DFC).

“Siamo entusiasti di tornare ad Al Jaddaf con Binghatti Ghost. Questo progetto incarna il nostro impegno nel fornire opportunità immobiliari all’avanguardia. La risposta travolgente del mercato ci ha spinto a dare vita a questo sviluppo eccezionale e siamo fiduciosi che ciò stabilirà un nuovo standard per la vita contemporanea di lusso nella zona”, ha commentato il presidente di Binghatti, Muhammad BinGhatti.

Con Binghatti Ghost, Binghatti mira a rispondere alla domanda della sua offerta di progetti nella zona, oltre a presentare esperienze di vita elevate e opportunità di investimento in una delle comunità più ambite di Dubai.

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Sahara: Giappone, non riconosciamo il Polisario

Dichiarazione del ministero degli Esteri del Giappone

Il ministero degli Esteri del Giappone ha diffuso una per chiarire la sua posizione rispetto alla disputa del Sahara. In particolare “per quanto riguarda l’entità (il Polisario), il Giappone non la riconosce come nazione. La sua presenza alla riunione del TICAD sull’Africa di Tokyo non ha alcun impatto sulla posizione del Giappone”.

Il Giappone ha così risposto all’intrusione del Polisario nella riunione del Ticad che si è svolto nei giorni scorsi nella capitale nipponica, ricordando che non riconosce l’entità fantoccio e che la sua intrusione non cambia nulla nella posizione di Tokyo rispetto alla vicenda.

Cercando di nascondere uno pseudoriconoscimento al Giappone, l’Algeria e il Polisario hanno ottenuto esattamente il contrario: una dichiarazione solenne del ministero giapponese in cui si afferma davanti a tutta l’Africa e al mondo intero che il Giappone non riconosce l’entità e che la sua intrusione nella conferenza di non cambia assolutamente la sua posizione.

Dopo l’affronto dei giorni scorsi, il Giappone affonda il coltello nella ferita dell’Algeria e afferma ufficialmente nel TICAD di non riconoscere l’entità fantoccio.

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Africa: proteste per tentativo di imporre Polisario a vertice TICAD

Manovre algerine per imporre illegalmente la presenza del Polisario al vertice TICAD in Giappone

I lavori preparatori della IX Conferenza internazionale di Tokyo sullo sviluppo africano (TICAD9) sono stati rovinati da un disperato tentativo orchestrato dalla delegazione algerina con l’obiettivo di introdurre fraudolentemente membri del “Polisario”.

Questo incidente, secondo i media africani, ha suscitato un’ondata di indignazione tra i partecipanti e ha fatto luce sui metodi usati delle autorità algerine.

Così, quello che doveva essere un forum dedicato alla cooperazione e al futuro dell’Africa è stato offuscato da manovre illegali e vergognose. Infatti, nonostante il totale mancato riconoscimento della pseudo “SADR” da parte del Giappone, i separatisti del Polisario hanno trovato un modo fraudolento per infiltrarsi nelle discussioni e nelle riunioni preparatorie del TICAD.

Indossando false identità e portando passaporti algerini, è stata denunciata l’infiltrazione di esponenti separatisti sotto la copertura della delegazione algerina per ottenere l’accesso al territorio giapponese, mettendo così in discussione l’integrità dell’evento.

Nonostante la chiarezza delle regole stabilite dal Giappone, paese ospitante e organizzatore del TICAD9, che non aveva né invitato né riconosciuto questa entità fittizia, queste persone hanno interrotto le discussioni cercando di far passare la loro posizione per realtà.

Queste persone hanno introdotto nella sala riunioni un cartello falso a nome di questa entità inesistente, sperando di dare un’impressione fuorviante di legittimità alle loro azioni. Questo stratagemma è stato immediatamente denunciato dalla delegazione marocchina, con il fermo sostegno degli altri partecipanti indignati per questo tentativo di sabotaggio.

In reazione, l’alto funzionario giapponese, che ha presieduto la riunione, ha solennemente riaffermato che il suo Paese non riconosce la pseudo “SADR”, dissipando così ogni ambiguità e respingendo le manovre illegittime dell’Algeria e dei suoi complici separatisti.
Questa irruzione dimostra ancora una volta il coinvolgimento centrale dell’Algeria come sponsor di questa entità illegittima.

In realtà, questo tentativo disperato arriva dopo una serie di vittorie diplomatiche del Marocco, che ha consolidato il sostegno internazionale al suo piano di autonomia sotto sovranità marocchina. Questo sostegno, guidato da Sua Maestà il Re Mohammed VI, ha spostato l’equilibrio a favore del Regno di Shereef, lasciando l’Algeria e il suo progetto separatista in un crescente isolamento.