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Egitto: governatore Sinai del Sud effettua trasferimenti per sviluppare l’apparato esecutivo e migliorare i servizi forniti ai cittadini

Di Nasser El Touni dal sud del Sinai

Il maggiore generale Dr. Khaled Mubarak, governatore del Sinai del Sud, ha emesso un movimento di trasferimento che includeva un certo numero di Responsabili dei centri e delle città con l’obiettivo di beneficiare delle competenze e rinnovare il sangue all’interno dell’apparato esecutivo in modo da contribuire a migliorare le prestazioni delle amministrazioni locali e raggiungere uno sviluppo integrale in tutti i settori e sviluppare il lavoro amministrativo nell’ambito della strategia dello Stato per lo sviluppo sostenibile 2030 e per migliorare la comunicazione efficace con i cittadini e risolvere i loro problemi sul campo in modo rapido ed efficiente

Il movimento includeva l’assegnazione a Khairy Hussein del ruolo di segretario generale del governatorato, il trasferimento di Mabrouk Al-Ghamrini da capo dell’unità locale per il centro e la città di Santa Caterina a capo dell’unità locale per la città di Sharm El-Sheikh, e Mahmoud Diaa nuovo capo della città di Ras Sudr.

Comprendeva anche l’assegnazione a Mustafa Abdeen, capo del centro e della città di Abu Zenima, del ruolo di capo della città di Dahab.

Il movimento ha incluso anche l’assegnazione di un certo numero di dipendenti delle unità locali per lavorare come vice dei responsabili dei centri e delle città, e il trasferimento di Ahmed Ali, responsabile del settore Nabq, per lavorare nell’unità locale del centro e della città di El Tur, con l’obiettivo di iniettare nuova linfa nei dipartimenti esecutivi. Tali procedure includevano anche la formazione di alcuni comitati con l’obiettivo di ottenere flessibilità nelle procedure per stimolare gli investimenti turistici, il Challenges Committee. Per gli investimenti turistici nel Sinai del Sud e il Permanent Committee for Festivals, Camels e patrimonio.

Il governatore ha sottolineato che questo movimento si inserisce nel quadro di una valutazione completa e permanente delle prestazioni dei responsabili delle unità locali, secondo standard incentrati sull’innalzamento del livello dei servizi forniti ai cittadini e sul raggiungimento dei piani di sviluppo del governatorato.

Il governatore ha sottolineato l’importanza della presenza quotidiana sul campo dei dirigenti delle città e dei centri e dell’interazione diretta con i cittadini e gli investitori, ascoltando i loro reclami e lavorando per risolverli immediatamente, sottolineando che non sarà tollerata alcuna negligenza o trascuratezza nell’adempimento delle proprie responsabilità.

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Usa-Marocco: Rubio, Mohammed VI promuove la pace

Il Segretario di Stato americano Marco Rubio ha elogiato la leadership del Re del Marocco Mohammed VI nel promuovere la pace e la sicurezza regionale e internazionale.

In una dichiarazione rilasciata a Washington in seguito a una conversazione telefonica con il ministro degli Affari esteri, della Cooperazione africana e dei marocchini all’estero di Rabat, Nasser Bourita, il Segretario di Stato degli Stati Uniti ha sottolineato l’importanza del partenariato strategico marocchino-americano a favore della pace e della sicurezza regionale e internazionale, accogliendo con favore la leadership del Re in questo contesto.

I colloqui tra le due parti si sono concentrati anche sull’attuazione dell’accordo di cessate il fuoco a Gaza, sul rilascio degli ostaggi e sulla leadership del Marocco nella fornitura di aiuti umanitari ai palestinesi, si legge nella dichiarazione della portavoce del Dipartimento di Stato.

Il capo della diplomazia americana ha inoltre espresso la volontà degli Stati Uniti di intensificare la cooperazione con il Marocco per promuovere interessi comuni nella regione e porre fine ai conflitti, in particolare nel quadro degli Accordi di Abramo. Nel corso di questo colloquio Rubio e Bourita hanno inoltre sottolineato l’importanza di rafforzare il commercio e gli investimenti tra i due Paesi, a vantaggio di entrambi i popoli, ha concluso la dichiarazione del Dipartimento di Stato.

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Presentato il logo ufficiale del CAN Marocco-2025

Il logo ufficiale del CAN Marocco-2025 è stato svelato dall’organismo supremo del calcio africano. Arriva solo due giorni prima del sorteggio per il torneo panafricano, programmato dal 21 dicembre 2025 al 18 gennaio 2026.

Il video che annuncia il logo ufficiale della 35a edizione della Coppa d’Africa mette in risalto l’eredità del Marocco, in particolare lo zellige.

È un vero e proprio omaggio al Marocco, dove l’amore per il calcio è una seconda natura, nei geni dei giovani desiderosi di perpetuare la tradizione e continuare a porre il paese in prima linea nell’ospitalità per i paesi africani.

Il sorteggio per il CAN Marocco-2025 avrà luogo lunedì 27 gennaio dalle 19:00 presso il Teatro Nazionale Mohammed V di Rabat, alla presenza di alti funzionari e delle principali stelle del calcio del continente.

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Marocco: fermati 78.600 tentativi di emigrazione nel 2024

Il Marocco ha sventato nel 2024 78.685 tentativi di emigrazione irregolare, sfruttando la resilienza dei sistemi di sorveglianza delle frontiere e delle coste. E’ quanto emerge dai dati del ministero dell’Interno di Rabat diffusi dall’agenzia di stampa marocchina “Map”. Il Regno ha continuato nel 2024 a fronteggiare una pressione migratoria costante e crescente in un contesto regionale instabile e portatore di molteplici minacce, sottolinea il ministero, specificando che il 58% dei migranti stranieri irregolari proviene da paesi africani occidentali, il 12% da paesi del Maghreb e il 9% da Paesi dell’Africa orientale e centrale Inoltre, sono state smantellate in totale 332 reti di traffico, sottolinea la stessa fonte, osservando che queste reti sviluppano costantemente i loro schemi e mettono in comune i loro servizi e le loro attività criminali.

A questo proposito, sono state registrate 14 aggressioni e tentate aggressioni ai posti di frontiera di Sebta e Melilia, che hanno coinvolto complessivamente oltre 4.290 migranti. Sullo stesso argomento, 18.645 migranti sono stati salvati in mare e hanno potuto beneficiare di supporto in termini di assistenza, supporto medico, alloggio e orientamento, nell’ambito di una gestione umanizzata delle frontiere. Inoltre, circa 6.135 migranti irregolari hanno beneficiato di rimpatri volontari nei loro paesi di origine, in coordinamento con le loro legazioni diplomatiche e nel quadro dell’approccio protettivo della Strategia nazionale per l’immigrazione e l’asilo (SNIA). “Questi sforzi, si legge in una nota, dimostrano l’importante contributo del Marocco in termini di sicurezza regionale e di lotta contro le reti di tratta transfrontaliere. Riflettono inoltre il suo impegno di solidarietà con tutti i partner per un approccio collettivo alle sfide della questione migratoria”.

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CAN Marocco 2025: il conto alla rovescia è iniziato

“La scelta del Marocco come Paese ospitante della CAN non è una sorpresa” secondo la CAF “data la sua comprovata esperienza nell’organizzazione di competizioni calcistiche internazionali”, scrive la CAF in un comunicato stampa pubblicato sul suo sito ufficiale, ricordando in questo apprezzare il successo del Regno nell’organizzazione del Campionato delle Nazioni Africane per giocatori locali (CHAN-2018), del CAN femminile del 2022 e della Coppa del Mondo per club FIFA del 2023.

“Grazie a infrastrutture di livello internazionale, a un pubblico appassionato e a un’esperienza riconosciuta nell’organizzazione di grandi eventi sportivi, il Marocco è pronto a organizzare una CAN che ridefinirà gli standard di questa competizione”, si legge nel comunicato, ricordando che l’annuncio della scelta del Marocco come Paese ospitante del CAN-2025 il 27 settembre 2023 è stato accolto con “entusiasmo”.

La Confederazione Africana di Calcio ha inoltre esaminato le principali strutture sportive disponibili nel Regno, come il complesso sportivo Mohammed V di Casablanca, il complesso Prince Moulay Abdellah di Rabat, i grandi stadi di Tangeri, Agadir e Marrakech, oltre al complesso sportivo di Fez.

L’inizio della competizione è previsto per il 21 dicembre 2025, mentre la finale si svolgerà il 18 gennaio 2026.

Il sorteggio per la fase a gironi avrà luogo lunedì 27 gennaio alle 19:00 a Rabat.

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Emirati: Bocelli compra casa nella Bugatti Residences di Dubai

L’icona mondiale dell’opera Andrea Bocelli acquista una residenza di lusso presso Bugatti Residences by Binghatti a Dubai

Dubai continua a consolidare il suo status di hub globale per il settore immobiliare di lusso, attraendo il cantante lirico di fama mondiale Andrea Bocelli, che ha acquistato una residenza esclusiva all’interno del prestigioso Bugatti Residences by Binghatti. Come primo sviluppo a marchio Bugatti al mondo, questo progetto ridefinisce il lusso con un design su misura e un’opulenza senza pari.

L’acquisizione è stata confermata durante una cerimonia di firma presso l’Emirates Palace Hotel di Abu Dhabi, alla quale ha partecipato Muhammad Binghatti, presidente di Binghatti Developers, che ha sottolineato l’importanza di questo accordo nel migliorare l’immagine degli Emirati Arabi Uniti come centro globale per la vita e gli investimenti di lusso.

“Siamo onorati di dare il benvenuto al leggendario Andrea Bocelli nella famiglia Binghatti. La fiducia di Andrea nel nostro gruppo è una testimonianza del lusso senza pari e del design su misura che il nostro marchio si impegna a offrire ai nostri stimati clienti”, ha affermato il presidente Muhammad BinGhatti.

Situato a Business Bay, Bugatti Residences by Binghatti presenta la prima spiaggia privata della regione ispirata alla Costa Azzurra e residenze con un carattere architettonico unico. La casa di Bocelli include servizi di prima qualità come una piscina privata e viste panoramiche sullo skyline di Dubai.

La scelta di Bugatti Residences da parte della famiglia Bocelli sottolinea la loro ammirazione per la brillantezza architettonica e il lusso, riflettendo l’illustre carriera del cantante come una delle voci più amate dell’opera. Neymar Jr., la superstar del calcio brasiliano, ha recentemente acquisito un attico nello stesso progetto per 200 milioni di AED (circa 54,45 milioni di USD), dimostrando ulteriormente l’attrattiva dello sviluppo per le icone globali e consolidando la reputazione di Dubai come destinazione di prim’ordine per immobili di lusso.

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Sahara: Liberia e Costa d’Avorio confermano sovranità Marocco

La Liberia e la Costa d’Avorio hanno ribadito il loro sostegno alla sovranità del Marocco sul suo Sahara.

Il ministro degli Esteri liberiano Sara Beysolow Nyanti ha ribadito, a Laayoune, durante la terza sessione della Commissione congiunta di cooperazione Marocco-Liberia, la posizione costante della Repubblica di Liberia a favore dell’integrità territoriale e della sovranità del Regno del Marocco su tutto il suo territorio, inclusa la regione del Sahara.

Durante una conferenza stampa successiva ai suoi colloqui con il ministro degli Esteri marocchino, della cooperazione africana e degli espatriati marocchini Nasser Bourita, il ministro degli Esteri liberiano ha espresso il sostegno del suo paese al piano di autonomia presentato dal Marocco, come unica soluzione credibile e realistica per risolvere questa controversia regionale.

Ha inoltre elogiato gli sforzi delle Nazioni Unite come quadro esclusivo per raggiungere una soluzione realistica, pratica e duratura alla controversia del Sahara. A questo proposito, Bourita ha ringraziato la Liberia per il suo fermo e fermo sostegno all’integrità territoriale del Marocco, in particolare per la sua chiara posizione a favore del Sahara marocchino.

Questo sostegno è stato dimostrato attraverso l’apertura del Consolato generale della Liberia a Dakhla nel 2020 e la partecipazione della Liberia alla Conferenza ministeriale del 2021 a sostegno dell’iniziativa di autonomia sotto la sovranità del Marocco.

Il Ministro degli Affari Esteri, dell’Integrazione Africana e degli Ivoriani dall’esterno, Léon Kacou Adom, ha ribadito, a Laâyoune, in occasione della celebrazione del quinto sessione della Grande Commissione Mista per la Cooperazione Marocco-Costa d’Avorio, la posizione costante della Repubblica della Costa d’Avorio a favore dell’integrità territoriale e della sovranità del Regno del Marocco su tutto il suo territorio.

Nel corso di una conferenza stampa tenutasi a seguito dei colloqui con il Ministro degli Affari Esteri, Cooperazione africana e marocchini residenti all’estero, Nasser Bourita, capo della diplomazia ivoriana ha espresso il sostegno del suo Paese al piano di autonomia presentato dal Regno del Marocco, che costituisce l’unica soluzione credibile e realistica per la risoluzione di questa controversia regionale.

Ha inoltre accolto con favore gli sforzi delle Nazioni Unite come quadro esclusivo per raggiungere una soluzione realistica, soluzione pratica e sostenibile alla disputa sul Sahara.

A questo proposito, Bourita ha ringraziato la Costa d’Avorio per il suo costante e fermo sostegno all’integrità territoriale. del Marocco, in particolare per la sua chiara posizione a favore del Sahara marocchino che ha portato all’apertura di un Consolato Generale della Costa d’Avorio a Laayoune nel 2020.

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Marocco: Taourirt, arrestato sostenitore dell’Isis

Gli agenti della polizia giudiziaria marocchina di Taourirt hanno arrestato sulla base di informazioni fornite dai servizi della Direzione generale per la vigilanza sul territorio (DGST), un individuo radicalizzato dell’ideologia estremista dell’Isis.

Si tratta di un uomo che lavora come insegnante nel douar Sidi Chafi sotto la Provincia di Taourirt. Questa operazione rientra negli sforzi messi in atto dai servizi di sicurezza finalizzati a neutralizzare i rischi di minacce terroristiche e prevenire i piani estremisti che minacciano la sicurezza e la stabilità del Regno, ha affermato una dichiarazione
dall’Ufficio centrale delle indagini giudiziarie (BCIJ).

Le perquisizioni effettuate presso l’abitazione del sospettato hanno portato al sequestro di materiale sostanze chimiche che potrebbero essere utilizzate nella fabbricazione di dispositivi esplosivi artigianali, comprese le bottiglie contenenti acido cloridrico, perossido
idrogeno e solfato di zinco, previa perizia scientifica, nonché armi
scatole bianche di varie dimensioni, telefoni cellulari e supporti elettronici.

I dati preliminari dell’indagine rivelano che il sospettato ha raccolto diversi informazioni volte a conoscere i materiali e le sostanze utilizzate nella fabbricazione di esplosivi e per apprendere il processo del loro utilizzo nel contesto del suo progetto terroristico, il cui scopo è quello di minare seriamente la sicurezza di persone e ordine pubblico.

L’imputato è stato portato davanti al BCIJ dove è stato posto in custodia della polizia per per approfondire le indagini svolte sotto la supervisione del pubblico ministero incaricato dei casi di terrorismo, al fine di identificare tutti gli obiettivi terroristici presi di mira dal sospettato, nonché i suoi legami con possibili complici.

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Marocco accoglie con favore il fuoco a Gaza

A due giorni dall’entrata in vigore dell’accordo di cessate il fuoco a Gaza, il Regno del Marocco, il cui Sovrano, Mohammed VI, presiede il Comitato Al-Quds, accoglie con favore i progressi compiuti verso la fine delle ostilità e attacchi contro i civili, in corso dal 7 ottobre 2023.

“Il Regno invita tutte le parti palestinesi e israeliane a dare una possibilità alla pace e a dimostrare un impegno sincero e costruttivo, lontano da qualsiasi considerazione circostanziata o opportunistica”, si legge in una nota del Ministero degli Affari Esteri, della Cooperazione Africana e dei marocchini residenti all’estero.

Il Regno, si legge nella nota, auspica che questo accordo di cessate il fuoco venga pienamente rispettato e che consenta la cessazione degli attacchi contro i civili, il ritorno degli sfollati e un agevole accesso agli aiuti umanitari in quantità sufficienti.

Come ha sottolineato Sua Maestà il Re Mohammed VI, che Dio lo assista, Presidente del Comitato Al-Quds, in particolare nel suo Messaggio Reale all’ultimo Summit arabo, è essenziale evitare di uscire da una crisi per entrarne in un’altra.

In effetti, prosegue la dichiarazione, l’accordo di cessate il fuoco dovrebbe aprire la strada a un vero processo di pace, consentendo la creazione di uno Stato palestinese entro i confini del 1967, con Gerusalemme Est come capitale, che viva fianco a fianco, in pace con Israele.

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Marocco: al via Commissione per revisione Codice famiglia

Il ministro delegato per le relazioni con il Parlamento, portavoce del governo del Marocco, Mustapha Baitas, ha annunciato oggi la costituzione di una Commissione per lo sviluppo composta dai dipartimenti ministeriali direttamente interessati alla revisione del Codice della famiglia e dal Segretariato generale del governo (SGG).

In una conferenza stampa tenutasi dopo la riunione settimanale del Consiglio di Governo, Baitas ha sottolineato che il Consiglio, sotto la presidenza del capo del Governo, “ha deciso di costituire una Commissione per lo sviluppo composta dai dipartimenti e dai dipartimenti ministeriali direttamente interessati dalla revisione della Codice della famiglia, tenendo conto della particolarità di questo Codice”.

Si tratta di un lavoro, ha specificato, del Ministero della Giustizia, del Ministero degli Habous e degli Affari Islamici e del Ministero della Solidarietà, dell’Inclusione Sociale e della Famiglia, nonché della Segreteria Generale del Governo, richiesto in considerazione della sua competenza e del contributo che può apportare a questa Commissione, tenendo conto delle sovrapposizioni tra la revisione del Codice della famiglia e una serie di altre leggi in vigore, nonché con alcuni progetti di testo in corso di esame in Parlamento.

La Commissione per lo sviluppo, ha aggiunto il Ministro, comprenderà esperti legali e giudiziari, nonché ulama, e potrà anche aprirsi, se necessario, a competenze provenienti da altri campi o specialità, la cui presenza o il cui contributo siano ritenuti utili dalla Commissione stessa.

Baitas ha osservato a questo proposito che il Governo segue con grande interesse i dibattiti sollevati sul tema della revisione del Codice della famiglia e riserva particolare attenzione a questo tema nel corso delle sue riunioni settimanali, a partire dalla riunione del Consiglio di Governo. 26 dicembre scorso, nel corso della quale è stata fatta una breve presentazione da parte del Ministro della Giustizia delle principali proposte di revisione già presentate al pubblico nel corso della riunione di comunicazione tenutasi in ottemperanza alle Alte Reali Istruzioni, come riportato nel comunicato stampa del Gabinetto Reale.

“Il governo desidera sottolineare che le presentazioni fatte durante la riunione di comunicazione guidata dai ministri della Giustizia, delle Dotazioni e degli Affari Islamici, e della Solidarietà, dell’Inclusione Sociale e della Famiglia, sotto la presidenza del Capo del Governo, contengono le linee generali delle proposte per revisione del Codice della famiglia e delle conclusioni del parere legale formulato sull’argomento”, ha affermato, aggiungendo che “siamo nel processo del loro sviluppo giuridico, al fine di stabilire i termini del loro esercizio nonché le condizioni e i termini di la loro attuazione”.

Il Ministro ha osservato a questo proposito che è prematuro sollevare interrogativi e dubbi su queste proposte così come sono state presentate e sulle situazioni che possono derivarne, nonché su alcune possibili difficoltà nella loro attuazione, perché tutto ciò dipende dalla esistenza di un testo che inquadra e spiega le proposte presentate.

Pertanto, ha osservato Baitas, il Governo, in applicazione delle Istruzioni Reali contenute nel comunicato del Gabinetto Reale, continuerà a comunicare su questo argomento e rimarrà a disposizione dell’opinione pubblica per fornire informazioni. e dati correlati, tenendo conto della natura preparatoria del testo e delle fasi che attraverserà il processo del suo sviluppo.

In questo contesto, ha indicato che, in interazione con i dibattiti sollevati sul tema della revisione del Codice della famiglia, a partire dalla suddetta riunione di comunicazione, il Governo esprime “il suo allineamento con le posizioni positive espresse dai partiti politici, dai sindacati centrali e attori della società civile che accolgono con favore l’approccio reale che supervisiona questo importante progetto di riforma che riguarda l’unità di base della società”

Il Governo, ha proseguito, esprime inoltre “il suo apprezzamento per il dialogo serio e obiettivo che accompagna le proposte di revisione presentate, tra cui le proposte dell’Autorità responsabile della revisione del Codice della famiglia e il parere legale del Consiglio superiore degli Ulema costituiscono la sua punto di riferimento principale”.

Ha inoltre espresso la sua condanna del tentativo di indebolire l’Alto Consiglio degli Ulema e il rispetto dovuto alle Signore e ai Signori degli Ulema, nonché di minimizzare il valore e i fondamenti della sua opinione su alcune questioni della Sharia, senza alcuna considerazione dei poteri di questa istituzione che è “l’unico organismo autorizzato a emettere consultazioni religiose ufficialmente approvate (Fatwa)”, in conformità con l’articolo 41 della Convenzione.